Di fronte alle difficoltà come risponde l’essere umano?
A volte cerca la soluzione ripercorrendo la strada che conosce, ma che non è detto sia quella più funzionale per lui.
Crediamo che il percorrere un cammino a noi noto, conosciuto renda quel cammino sicuro. Non ci rendiamo conto che, non cambiando mai strada, ci ritroviamo sempre a commettere gli stessi errori e a cadere nelle stesse dinamiche. l’uomo preferisce, inconsciamente, continuare ad usare le informazioni che ha per risolvere situazioni diverse, non rendendosi conto che, proprio quelle stesse informazioni che lo fanno sentire al sicuro, lo rendono infelice e impotente.
Lo scopo di un intervento terapeutico è quello di mostrare un percorso alternativo, una strada nuova che permetta al paziente di guardare con occhi diversi, da una prospettiva diversa, per cogliere tutti quegli aspetti che fino ad ora non era pronto vedere.
La strada, in quanto nuova, spaventerà ma permetterà di sperimentare dinamiche più funzionali e sane per la persona stessa.
Non sempre sarà un percorso semplice , ma solo camminando su quel sentiero potrà finalmente vedere tutte le sue parti e sentirsi completo.
In tutto il cammino sarà accompagnato da una presenza silenziosa e discreta, che lo aiuterà a non desistere e che gli fornirà tutti gli strumenti necessari per concludere il suo percorso.
E’ un passo a due, dove l’uno diventa lo specchio dell’altro, mostrando tutto quello che fino a quel momento non si era pronti a vedere.