Pillola Blu

Maggio 9, 2016

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Aree di interesse:

  • Disturbi dell’umore: depressione e tono dell’umore depresso
  • Disturbi d’ansia e attacchi di panico
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi del comportamento alimentare:
    anoressia
    bulimia
    obesità
  • Difficoltà relazionali di coppia e familiari
  • Problemi di autostima
  • Fobie

 

 

Quali strumenti?

La Terapia individuale:

Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con li istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza(C.G. Jung)

La terapia individuale è un percorso che viene consigliato o intrapreso nei casi in cui il soggetto sente di avere delle difficoltà o dei blocchi all’interno della sua vita personale. La difficoltà può essere di diversi tipi: lavorativa, relazionale e affettiva. Solitamente ci si rivolge ad uno psicologo quando si ha la sensazione di non riuscire da soli ad affrontare una situazione. La terapia svela alla persona degli strumenti, posseduti ma non ancora scoperti, che permettono di cambiare o modificare la sua prospettiva sia relazionale che affettiva. E’ un passo a due, dove terapeuta e paziente stabiliscono una relazione basata sull’empatia e l’ascolto. C.G. Jung sosteneva che “la cura è nella relazione” è proprio in questa diede così speciale e profonda che l’altro si può concedere di affidarsi e fidarsi per riuscire a vedere quegli aspetti che lo fanno stare così male e che crede di non riuscire a cambiare da solo. L’altro ci da la forza per essere noi stessi.

 

La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme.(D.W.Winnicott)

 

 

Terapia di coppia:

 

 

Una coppia non è un uomo più una donna: è una terza persona che formano insieme. (Françoise Giroud)

 

Questa terapia è indicata per problemi relazionali e affettivi all’interno della coppia.
Il senso comune vede questa come soluzione per rimettere insieme due persone che hanno riscontrato delle difficoltà come conflitti e incomprensioni, ma questo trattamento può servire anche per aiutare una coppia a separasi e a gestire, ad esempio, il rapporto con i figli come coppia genitoriale. Quante coppie esistono? Sicuramente una formata da due persone che si sono scelte e che si scelgono ogni giorno e una genitoriale. Non sempre queste due viaggiano insieme per tutta la vita, quando c’è una separazione della “coppia affettiva” dalla “coppia genitoriale”, si consiglia un sostegno per mantenere integra la seconda, che subirà dei cambiamenti ma continuerà a rimanere una diede sicura per i figli.

 

La coppia è un sistema che trascende la somma dei singoli individui che la compongono: due innamorati sono capaci di cose che al singolo sembra impossibile anche solo immaginare. Ma perché la magia della matematica del cuore si realizzi bisogna che si alternino spazi di autonomia e momenti di condivisione.
(Willy Pasini)

 

Terapia familiare:

 

Quando parlo di ‘famiglia’ intendo dire che nessuno viene lasciato indietro o dimenticato. (David Ogden Stiers)

 

La famiglia è la prima “comunità” che l’individuo sperimenta. E’ il modello da cui, volente o nolente, apprende e viene influenzato. E’ un sistema complesso e strutturato, con regole e divieti. E’ dal sistema familiare che impariamo a muoverci nel mondo. Questo microcosmo influenza e struttura il nostro modo di essere. Ma quando si ha bisogno di una terapia familiare? Solitamente si presenta una richiesta di questo tipo quando un membro della famiglia ha “dei problemi” che alterano l’equilibrio, a volte precario, del sistema familiare. E’ l’elemento di rottura con tutto quello che fino a prima aveva funzionato. La mancanza dell’equilibrio crea la necessità di crearne uno nuovo, più funzionale e sano per ogni membro facente parte di quel sistema. Cambiando uno cambiano tutti e questo inizialmente destabilizza e spaventa, ma col tempo, permetterà una crescita sia a livello relazionale che affettivo di tutta la famiglia. La persona che presenta la “diversità” è paradossalmente la più “sana” perché si può “permettere di manifestare un sintomo” che alterando l’equilibrio farà crollare le certezze fatue e le dinamiche disfunzionali, permettendo così di crearne di nuove.

 

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro. Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.(Lev Tolstoj)